Marco Valentini Presidente

Marco Valentini è apicoltore dal 1979 e nel 1983 diventa segretario della Federazione Apicoltori Italiani. Nel 1987 si iscrive all’Albo degli esperti in analisi sensoriale del miele ed ora è docente certificato per i corsi di introduzione e di I livello. Nel 1993 partecipa al corso di “Esperto Apistico” organizzato dall’Istituto Nazionale di Apicoltura (ora Crea AA). La sua è stata una delle prime aziende italiane, nel 1994, ad aderire al metodo dell’agricoltura biologica. È consigliere dell’AIAAR (Associazione Italiana Allevatori Api Regine). Ha scritto innumerevoli articoli apparsi sulle riviste del settore e agricoli ed è autore di due pubblicazioni: in “Lotta biomeccanica alla varroa”, ha trattato l’argomento: “Altri metodi di lotta biologica”, anno 1990, ed. FAI e “Perché è ancora possibile salvare le api. Ecco come l’ho spiegato a mia nipote” Ed. WBA – Project 2019. 

Cecilia Costa Vice Presidente

Mi sono laureata con lode in Scienze Agrarie presso l’Università di Pisa, con una tesi di genetica classica sui mutanti fiorali dei girasoli. A un certo punto ho scoperto il mondo delle api e ho avuto la fortuna di iniziare a collaborare con l’allora Istituto Nazionale di Apicoltura. Ho quindi conseguito il Dottorato di ricerca presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, indagando vari aspetti del fenomeno dei “Colony losses”. Dal 2012 sono ricercatore presso il CREA nel gruppo che si occupa di tematiche inerenti l’apidologia. In particolare, ho seguito linee di ricerca che riguardano il miglioramento genetico nelle api, con particolare attenzione verso i caratteri di resistenza alle malattie, le interazioni genotipo – ambiente e la conservazione della biodiversità di Apis mellifera. Sono responsabile dell’Ufficio Centrale dell’Albo Nazionale di Api Italiane, che ha l’obiettivo di salvaguardare le sottospecie autoctone di api italiane tramite la loro valorizzazione economica. Sono membro attivo dell’associazione internazionale di ricercatori che si occupano di apidologia “COLOSS”, coordinando in particolare il gruppo di lavoro sul miglioramento genetico sostenibile delle api (Research Network for Sustainable Bee Breeding).

Carlo Amodeo

nasce a Palermo, vive e lavora a Termini Imerese PA

Inizia ad allevare api nel 1980 ad oggi alleva circa 2000 alveari in convenzionale, nel 1986 co fonda la prima associazione regionale siciliana denominata A.R.P.A. (Ass. reg. produttori apistici) di cui è presidente fino al 1988.

 Nel 1987 consegue il diploma di esperto apistico c/o INA (l’Istituto nazionale di apicoltura) di Bologna. collabora con il Prof. Pietro Genduso docente di apicoltura c/o l’Università agraria di Palermo, nel 1988 trova 3 ceppi relitti di Apis mellifera sicula in collaborazione con il Prof.  Genduso vengono isolati separatamente e riprodotti sull ‘isola di Ustica, negli anni successivi altri ceppi relitti dallo stesso ritrovati e non imparentati tra di loro vengono isolati sulle isole di Filicudi, Alicudi e Vulcano.

 Dal 1988 al 1990 insegna in decine di corsi redatti dall’I.A.L. Nel 2002 viene iscritto dall’ I.N.A. all ‘ albo allevatori api regine come unico allevatore di Apis mell.sicula.

Bortolotti Laura

è laureata in Scienze Biologiche all’Università di Bologna e dottore di ricerca in Biologia animale all’Università di Ferrara; dopo una breve parentesi come responsabile dell’allevamento dei bombi presso una biofabbrica di Salerno, dal 2001 lavora come ricercatrice al Centro Agricoltura e Ambiente del CREA (ex Istituto Nazionale di Apicoltura).

Da sempre impegnata nello studio delle api (sia da miele che selvatiche), oggi svolge ricerche sulla biologia e l’ecologia degli apoidei, sugli effetti di fattori biotici e abiotici sulla loro salute, sul loro ruolo di impollinatori e per il monitoraggio della qualità dell’ambiente. È attiva in progetti di citizen science per diffondere la conoscenza sulle api selvatiche.

Alberto Contessi

è un biologo, specializzato in fitopatologia (ha diretto per 10 anni il Servizio fitosanitario della Regione Emilia-Romagna) ed esperto in insetti delle derrate e apicoltura. Apicoltore, da oltre quaranta anni si occupa di apicoltura nei suoi aspetti organizzativi, divulgativi, scientifici e promozionali. E’ direttore responsabile della rivista “Notiziario dell’Apicoltore”, pubblicata dall’Associazione Romagnola Apicoltori. E’ autore di 130 pubblicazioni, fra cui il volume “Le Api – Biologia, allevamento, prodotti“, edito da Edagricole,, giunto alla 4° edizione e, assieme a Giovanni Formato, del volume “Malattie delle api e salute degli alveari“, edito da Edagricole.

Gennaro Diprisco

è laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie con indirizzo Ecologico Ambientale nel 2006 ed ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Agrobiologia e Agrochimica con indirizzo Entomologia Generale ed Applicata nel 2009. Durante la sua attività di ricerca post dottorato ha svolto attività di ricerca sull’impatto di fattori di stress ambientali, sia biotici che abiotici, come Varroa, Virus e agrofarmaci sulle api da miele come insetto modello.

Dal 2021 è ricercatore a tempo indeterminato presso l’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IPSP-CNR) dove studia i servizi ecosistemici dei pronubi per lo sviluppo di un’agricoltura ecologica e sostenibile (IPSP4Pollinators). Nello specifico si occupa di: monitoraggio della biodiversità morfo-molecolare degli Apoidei in ecosistemi naturali e agricoli con studio di tecniche agroecologiche per il ripristino dei servizi ecosistemici; utilizzo dell’ape da miele per monitorare gli inquinanti ambientali legati all’attività antropica (agrofarmaci, polveri sottili, metalli pesanti, diossine, ecc.); studio della resilienza delle api da miele attraverso la gestione della nutrizione e la selezione di sottospecie autoctone con tecniche di re-wilding e inseminazione artificiale delle regine.

E’ autore di numerosi lavori scientifici su riviste internazionali e di articoli divulgati, ed ha partecipato come relatore invitato a diversi congressi e meeting sia nazionali che internazionali.

Antonio Felicioli

E’ laureato in biologia, è zoologo, biochimico e entomologo. Attualmente è ricercatore ed insegna Apidologia, chimica, biochimica e biologia molecolare all’Università di Pisa.

Paolo Fontana

aturalista, , entomologo ed apidologo. Nato a Vicenza nel 1965, vive da sempre a Isola Vicentina (Veneto, Italia). Dopo la laurea in Scienze agrarie e il Dottorato di Ricerca in Entomologia agraria, ha lavorato come entomologo all’Università di Padova fino al 2009 e da allora alla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (Trento) nell’ambito di un gruppo di ricerca sulle api e l’apicoltura. mico e entomologo. Attualmente è ricercatore ed insegna Apidologia, chimica, biochimica e biologia molecolare all’Università di Pisa.

Autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche e divulgative, ha scritto diverse monografie tra cui Il Piacere delle api (2017), che ha visto nel 2019 una edizione aggiornata ed in inglese (The Joy of Bees). Paolo Fontana ha descritto fino ad oggi 98 nuovi taxa di artropodi, e nel corso degli anni ha allestito una collezione entomologica di oltre 25.000 esemplari, interamente donata alla Fondazione del Museo Civico di Rovereto nel 2018. Paolo Fontana è membro dell’Accademia Roveretana degli Agiati e dell’Accademia Olimpica di Vicenza ed è presidente di World Biodiversity Association. Da oltre 30 anni è apicoltore e negli ultimi anni ha fondato con alcuni amici un’azienda apistica professionale. È tra i promotori egli estensori della carta di San Mich

Valeria Malagnini

Il Dr.ssa Valeria Malagnini è nata a Schio (VI) e risiede ad Schio (VI). Si è laureata in Scienze Agrarie presso l’Università degli Studi di Padova, e ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Entomologia agraria presso l’Università di Bologna presso l’Università di Padova. Dopo una borsa Post-dottorato presso il l’Università di Padova, ha lavorato presso la Fondazione Edmund Mach – Istituto Agrario di San Michele all’Adige, dove fa parte di un gruppo di ricerca sulle api e l’apicoltura in seno al Centro di Trasferimento Tecnologico. Da alcuni anni tiene corsi di apicoltura ed ha una intensa attività divulgativa sia nel campo dell’apicoltura che dell’entomologia in genere, dell’agricoltura sostenibile e della conservazione. Dal 2016 è iscritta all’albo dei melissopalinologi ed esegue analisi palinologiche su polline e miele.

Luigi Manias

è erede e continuatore con il marchio Mieli Manias d’una tradizione familiare ultra secolare in apicoltura, inaugurata nel 1631 dal suo avo Antioco Manias e in linea materna sin dal 1917 da suo nonno Luigi Olla, pioniere in Sardegna dell’arnia a favo mobile. Ad Ales conduce in biologico gli alveari stanziali, operando in immobili strumentali rispondenti ai criteri della bio architettura e dell’autosufficienza energetica. Esperto apistico, esperto in analisi sensoriale del miele e capo panel nel concorso Premio Giulio Piana, docente nei corsi di qualificazione professionale per apicoltori, svolge attività di fattoria didattica e sociale. Direttore tecnico di Apiaresos, la più rappresentativa associazione di apicoltori sardi, ha ricoperto varie cariche in: Commissione Regionale Apistica, Consorzio Apicoltori Sardi DOP Miele di Sardegna, Comitato tecnico scientifico Città del Miele, Ambasciatori Mieli Italiani. E’ uno degli estensori e firmatari della Carta di San Michele d’Adige.

Alessandro Manzano

Imprenditore in pensione, per molti anni titolare di un’azienda, laureato in architettura all’Università di Venezia, si è sempre interessato al mondo delle api e alle sue strette interazioni con il territorio. Questa grande passione lo spinge a documentarsi e approfondire il tema della moria degli impollinatori. Apicoltore conduce i suoi alveari in modo naturale e biologico cercando di evitare trattamenti e nutrizioni che non siano effettivamente di emergenza.

Nel 2013, convinto che l’indebolimento delle famiglie di api sia anche legato alla forte ibridazione con genetica aliena, contribuisce alla fondazione di una associazione di apicoltori che ha come obiettivo la salvaguardia ed il recupero delle api locali del Friuli V.G. della quale è attualmente il presidente. Nel periodo 2015 al 2018 ha partecipato, guidato dell’Università di Udine, al progetto “Smart bees”.

Gabriele Marzi

Giovanni Stoppa

Fabrizio Zagni

Apicoltore e tecnico apistico dell’associazione Apiliguria. Dal 2004 alleva e promuove l’allevamento sostenibile dell’ape autoctona, l’Ape Nera del Ponente Ligure. Collabora da anni con il CREA-AA e Università di   Haarus (D) (Apimondia 2020, P. Kryger, F. Zagni, N. Lanteri, C. Costa) e altri enti di ricerca per la valorizzazione e tutela dell’Ape Nera. Consigliere di condotta Slow Food, è anche il promotore del Presidio Slow Food “Ape Nera del Ponente Ligure”. Dal 2013, anno in cui Apiliguria si è trovata a fronteggiare la Vespa velutina si è adoperato nella lotta sia sul campo che attraverso progetti di ricerca. Come tecnico di Apiliguria ha partecipato a progetti europei quali Life Stopvespa, mettendo a punto le attrezzature per la neutralizzazione dei nidi e come coordinatore della rete territoriale.  Nel 2015 ha inventato un metodo di lotta integrato, il Metodo-Z (descritto anche nel libro “Malattie delle api e salute degli alveari“, A.Contessi-G.Formato, Edagricole). Ha fondato un’ente di sviluppo tecnologico in Germania per la protezione delle api attraverso il quale è partner della Piattaforma Stopvelutina.it. Nel 2020 il Metodo-Z è stato applicato in campo con pieno successo attraverso un progetto della Regione Liguria (https://www.stopvelutina.it/progetto-vespa-il-metodo-z-conferma-la-sua-efficacia/).                                                                                                                           

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